Stiamo perdendo quote...Anzi quota...
L'Italia è ufficialmente (da qualche anno) fuori dalla cerchia del business dei satelliti geostazionari.
NIente banda larga satellitare, niente tv in alta definizione, niente comunicazioni telefoniche satellitari...O meglio, niente di italiano.
Eppure eravamo i primi agli albori...Ma ci siamo giocati anche il settore satellitare, dopo aver mandato a puttane nell'ordine, il nucleare, la chimica e la siderurgia e ovviamente le telcomunicazioni.
Oggi ci sono rimasti i satelliti militari e qualcosina di metereologico...Per il resto non c'è più nulla.
Persino l'Egitto e la Turchia hanno avuto la lungimiranza di restare nel settore dei satelliti commerciali. Noi no.
La colpa? Come al solito di Tronchetti Provera e di quel cancro di Telecom Italia, che per far cassa vendette il 20% italiano in Eutelsat, che ora è il primo gruppo al mondo per ricavi nel settore dei geostazionari...
Quasi quasi stavamo meglio quando era lo stato a gestire certi settori strategici. Sicuramente meglio di questi capitalismo di rapina all'amatriciana che vige ora...
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